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Il futuro del software
PieroTofy.it Blog Blog sulla programmazione

28 Aprile 2007

  Il futuro del software

Immagine Il futuro del software

Non riuscendo a prendere sonno, ho deciso di aprire il computer e con la pagina di Google aperta davanti agli occhi, ho cominciato a interrogarmi su questo quesito: "tutto quello che sto studiando, i linguaggi che ho imparato, le architetture che ho esplorato, sarà davvero utile per un domani? Non è che sto imparando cose che in pochi anni diventeranno obsolete?".

In particolare mi sono concentrato sul futuro del software. I programmi standard per come li intendiamo oggi sono ancora per la maggioranza sviluppati per essere eseguiti sul computer finale dell'utente, ovvero la maggior parte delle volte tutti i processi di calcolo vengono eseguiti sulla macchina finale, oppure a volte vengono eseguiti su un server e poi restituiti al client seguendo la struttura del classico client/server; ad ogni modo, il software (parlando in ambito aziendale) viene fisicamente [u]venduto[/u] all'azienda.

Cercando in internet però alcune notizie, questa panoramica attuale è presto destinata a cambiare. La concezione di software come l'abbiamo oggi, secondo alcune previsioni, diventerà una "minoranza obsoleta" entro il 2020, facendo spazio alla tecnologia dei SaaS (Software As A Service). [b]Software a noleggio[/b], il software resta nell'azienda che lo sviluppa, la quale offre la sua tecnologia a distanza a chi ne fa richiesta, tramite il cosidetto Web 2.0.

Lati buoni e lati cattivi per il mondo dell'IT, lascio pensare a voi gli effetti di questo cambiamento, un tecnico informatico all'interno di un'azienda perderà di molto la sua utilità, in quanto tutti i problemi relativi al software potranno essere esclusivamente modificati dall'azienda che li "noleggia", dall'altro gli sviluppatori avranno a disposizione una via molto più semplice per effettuare aggiornamenti e migliorare la sicurezza degli stessi.

Ancora sicuri di voler diventare tecnici informatici?

Postato da Piero Tofy alle 6:36 | Commenti ( 3 )

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  • Molti di noi rifuggono questa concezione così lucrosa del modo della programmazione, ma purtroppo, come diceva un famoso film del neorealismo degli anni '50, non si può vivere a pane, amore e fantasia e per vivere il rpogrammatore deve seguire le necessità dell'utente come uno schiavetto, chi lo fà diventa l'uomo più ricco del mondo e ha il suo sistema operativo sul 98% dei calcolatori di uso comune, metre chi ama davvero il mondo del computer usa sistemi UNIX-like come linux o *BSD, migliori in tutto ma "troppo complicati per l'utente medio", e non prendetela come una critica ne i confronti del moderno mondo dei sistemi operativi, è solo un esempio perchè questo vale per tutto il mondo informatico moderno e, ancora purtroppo, futuro.
    Si lo voglio. (Piero sei pregato di non fraintendere)

    p.s.:
    Comunque vorrei diventare ingegnere spaziale & informatico, ma sinche la legge italiana non permetterà di seguire più corsi di laurea contemporaneamente rimarrò ancora nel limbo.
  • io voglio diventare esperto di sicurezza informatica,quindi...:-P
  • Io no, anche se fino a poco tempo fa era la mia realizzazione.