30 Dicembre 2006 Bannati driver proprietari in linux?
E' da qualche tempo che gira questa proposta da parte di uno sviluppatore del kernel linux, Andrew Morton: rifiutare il probe di moduli non-gpl nel kernel linux, quindi, tanto per fare un esempio, niente driver nVIDIA... n-esimo gesto di ipocrisia a mio avviso, tanto che si sparla di microsoft col suo monopolio, le suo strategie tanto subdole che violano la tanto sbandierata libertà.
Sarà magari un segnale verso le aziende [i]brutte e cattive[/i] che non danno i sorgenti, ma non credo che per questo li sganceranno. E poi dal kernel 2.6 ho scoperto un'altra cosa molto più subdola e ipocrita: dal kernel 2.6 in poi i moduli non-gpl girano con priorità più bassa nello scheduler del kernel. Questa scelta magari avrà riscontri positivi in futuro perchè smuoveranno i progetti open sources che dovrebbero sostituire quelli banditi, ma attenzione perchè perdere i driver proprietari nella maggior parte dei casi vuol dire perdere quelli [i]originali[/i]. E mentre si parla di bandirli dal kernel vanillia ubuntu pensa di attivarli di default nella versione feisty che uscirà ad aprile. I due estremi insomma, voi che ne pensate? Io credo che dipende dalla distro, è ovvio che una distro "friendly" come ubuntu o mandriva li attivi, altre come gentoo devono darti la scelta di attivare quello che ti pare. Torvalds ad ogni modo sembra contrario a questa proposta, ma il dibattio è aperto e cmq ci saranno sicuro patch per eliminare queste cose da estremisti, certi programmatori linux sono detti "talebani" pure... tutta questa ideologia sta diventando il limite di linux.
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