da noi i corsi di informatica del corso di ingegneria dell'informazione sono mutuati da scienze matematiche fisiche e naturali (cioè, informatica), quindi gli informatici e gli ingegneri i corsi in comune li fanno assieme (quindi allo stesso modo). Parlo di di programmazione, algoritmi, sistemi operativi, reti, architettura elaboratori e basi di dati.
però gli informatici qui facevano oltre quelli anche esami come intelligenza artificiale, analisi del software, calcolo parallelo e distribuito, computabilità, logica e linguaggi, crittografia, reti neurali, algoritmi avanzati, bioinformatica, sviluppo web e cose del genere.
esami che da noi a ingegneria non si fanno, per fare più esami o esami più grossi di analisi, fisica, e varie.
il tutto perchè, appunto, un ingegnere informatico è ingegnere che ha studiato fra le altre cose, anche un poco di informatica.
cmq alla fine, una laurea o l'altra se non ci si mette del proprio si vale poco al livello lavorativo, a livello accademico l'informatica è ancora sotto ostaggio dai matematici (che si riciclano informatici) e quindi intossicano i corsi con le loro seghe mentali; è da qui che nasce il famoso laureato che si fa le sue equazioncine e sa a memoria i suoi teoremini, ma messo davanti al computer va in panico; l'università ti insegna a studiare a memoria la nozioni e 4 concetti da ripetere/usare poi all'esame, che entro 3 mesi sono roba vecchia o che non userai mai.
bisognerebbe piuttosto incentrarsi sul preparare gli studenti a reperire le informazioni, saper leggere una documentazione, direi anche saper usare google che purtroppo non è così scontato
Poi ripeto, dipende da università e università, da paese a paese, da professore a professore e da studente a studente.