I compilatori di Java sono dei compilatori a tutti gli effetti, perché traducono un linguaggio in un altro, il bytecode (un compilatore non deve necessariamente tradurre in linguaggio macchina). La JVM invece interpreta (anche se il termine "interprete" si usa per i programmi che intepretano direttamente il codice sorgente, quindi non è appropriato per la JVM). Dunque, i linguaggi che vengono generalmente definiti come interpretati dal punto di vista dell'interfaccia seguono solo questa fase, anche se internamente possono utilizzare linguaggi intermedi, come il bytecode del Python, mentre il Java viene prima compilato, e poi interpretato.
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