Diventano complesse si, proprio perché non ti trovi davanti ad un singolo protocollo ma una pila di protocolli. Puoi partire da quello base dell'ADSL HW che impone uno specifico utilizzo delle bande di frequenza dei segnali passanti sul doppino
http://www.kitz.co.uk/adsl/images/adsl_frequencies.gif
Puoi scartare tutte le frequenze sopra i 4KHz(dedicati alla DSL) e dedicarti ai segnali a frequenze inferiori, i segnali che trasportano effettivamente le comunicazioni telefoniche fisse.
E qui parte la lista di protocolli che sono stati adottati negli anni e nei vari paesi, fermarsi a studiare a cosa passa in 4kHz di banda puoi capire sia molto limitante, ci troverai poco e niente, la parte interessante arriva quando quei 4kHz vanno multiplati per tutti i condomini del tuo palazzo e poi per tutti i condomini del tuo quartiere, per tutte i quartieri della tua città, per tutte le città della tua regione e cosi via fino a dover procedere con il sistema inverso per arrivare al destinatario della tua chiamata.
Sinceramente è da molto che ho finito di studiare la rete telefonica e non ricordo se la digitalizzazione del segnale avvenga nell'armadietto o già nell'apparecchio, ma se dovessi scommettere scommetterei sulla prima.
Se come dici prima o poi ti dovrai imbattere nello studio delle reti, tanto vale che inizi ad attrezzarti. Il Pattavina era il libro consigliato per il mio corso di reti, il professore non faceva che elogiarlo, non perdendo occasione di sputare sul Tanenbaum. Io parlo per esperienza diretta consigliandoti il Tanenbaum, ma non ho mai trovato un commento di delusione riguardo il Pattavina. La differenza sostanziale la puoi trovare nella rosa di argomenti trattati.