Questo sito utilizza cookies solo per scopi di autenticazione sul sito e nient'altro. Nessuna informazione personale viene tracciata. Leggi l'informativa sui cookies.
Salve a tutti,
sono attualmente iscritto al secondo anno di ingegneria informatica... solo che mi sto rendendo sempre più conto che non è esattamente ciò che mi piace studiare, e cosa vorrò fare poi come lavoro... Ovvero programmare, sviluppare progetti software...etc.
Quindi ero propenso a cambiare corso di laurea e passare ad Informatica, solo che non vorrei che poi anche lì mi ritrovo a fare corsi che non mi piacciono, e che non trovo attinenti...
Volevo sapere quindi cosa mi potevate consigliare visti i miei gusti, e quali sono i sbocchi più probabili poi di lavoro...
Se posso dire la mia, nessuna delle due ti offrirà situazioni di sviluppo software reali. Il mondo universitario è parecchio distante dalla realtà lavorativa del programmatore. Scegli la facoltà che offre delle materie che ti piacciono di più e lavora sui progetti software per conto tuo nel tempo libero. Io ingegneria non la farei solamente perchè dovrei prendere analisi 3 come corso e non ne posso più di matematica. Questo semestre ho finito analisi 2... anche troppo.
il mondo accademico è molto lontano dal mondo professionale nell'informatica.
questo secondo me è causato semplicemente dal fatto che non c'è ancora stato il tempo necessario per creare un punto di contatto fra i due mondi più netto come c'è ad esempio per settori più antichi come medicina, giurisprudenza, fisica, matematica ecc... ecc... dove sono millenni che l'uomo studia e sviluppa questi argomenti.
informatica sono pochi decenni invece che esiste, e da ancora meno tempo è considerata una disciplina a se stante.
in passato l'informatica è nata come disciplina ausiliaria alla matematica e la fisica principalmente, creando quindi una generazione di docenti che non sono informatici, ma fisici o matematici che si sono riciclati informatici.
un altro grossissimo fraintendimento che c'è nel mondo accademico è considerare l'informatica una scienza.
tutto questo porta a produrre piani di studio dove i corsi sono strutturati in maniera tale da dare un peso esagerato a materie matematiche e fisiche; non voglio dire che non sono da fare corsi del genere, ma il peso che hanno esami di questo tipo è esagerato rispetto l'effettiva utilità che portano, alla fine l'accademia ti da nozioni su nozioni su queste due macro materie e un paio di robette sulle effettive problematiche che si incontrano in contesti lavorativi.
Se prendi per dire giurisprudenza la legge si basa sulla società, la filosofia, la cultura, la dialettica, la linguistica, la filologia, e infatti alcuni corsi ti danno basi culturali di questo tipo, ma il rapporto base culturale / preparazione tecnica effettiva di giurisprudenza non è paragonabile al rapporto di ingegneria, dove hai CFU su CFU di analisi e fisica, e un paio di esamini dove sai mettere assieme forse un paio classi.
Poi ovviamente non tutti gli atenei e non in tutti i paesi saranno così tragici.
Ultima modifica effettuata da netarrow il 21/05/2010 alle 23:01
Come molti sanno, ma non tutti, io studio ingegneria informatica al politecnico di milano, sono al terzo anno e se tutto va bene mi laureo a settembre.
La laurea in ingegneria informatica è spesso travisata come una "laurea in programmazione", o "laurea in computer", cioè non è assolutamente vero. Fondamentalmente la laurea in ing inf è una laurea in ingegneria, ovvero si porta dietro tutta la matematica e la fisica che un ingegnere deve sapere e CI AGGIUNGE l'informatica. E' una cosa su cui spesso si fa confusione, scoprendo dopo in che guaio ci si è andati a cacciare
la laurea in Informatica, invece, è più tecnica. C'è meno teoria, più pratica e più trattazione specialistica degli argomenti legati all'informatica.
Sono due approci diversi, per fare cose diverse, imo.
E' molto tempo che desidero fare un discorso su questo argomento e forse questa è la sede adatta.
Non credo che bisogna aspettarsi "troppo" dalle università, non bisogna credere che l'università sia una passerella comoda verso il mondo del lavoro. La transizione tra studio e lavoro non è nè agevole nè indolore, soprattuto se non si ha esperienza maturata negli anni. Vedo troppi compagni di corso la cui media è ben al di sopra della mia che, messi davanti ad un progetto reale, rimangono interdetti e l'unica cosa che sanno fare è cercare su google se qualcuno l'ha già fatto.
Ripeto, non credo che sia compito delle università prendere per mano gli studenti e portarli su una scrivania di un ufficio, credo invece che l'università serva solo da base di conoscenza per le competenze future.
Ma IL GROSSO delle competenze di un qualsiasi informatico, ingegnere e non, si debba apprendere PER CONTO PROPRIO.
Non bisogna aspettare la pappa pronta, non bisogna aspettare che qualcuno ti dica cosa fare e come farla quando davanti hai un Cliente che da te si aspetta un Prodotto funzionante.
Se ci si rende conto che ingegneria informatica è troppo teorica e che ci sono semestri in cui il laboratorio si vede con il binocolo, lascia perdere, perchè vuol dire che non hai capito lo spirito che c'è dietro.
Sono convinto che la cosa migliore da fare sia studiare e farsi una laurea in ingegneria informatica ma intanto lavorare e farsi le ossa sul campo, approfondire gli argomenti, studiare le nuove tecnologie, realizzare applicativi che fanno fronte a problemi reali e così via.
Questo IMO è l'unico modo per avere SUCCESSO nel campo informatico.
Leggi "Successo": Diventare qualcuno, e non il tecnico del negozio all'angolo o il ciccione dietro alla scrivania.
Concordo con HeDo pienamente.
Io faccio il 4° e molto probabilmente farò ingegneria informatica al POLIMI.
Come è studiare al POLIMI? E' vero che è situata ai primi posti in Italia per tale facoltà?
Si trova facilmente lavoro o ormai è saturo questo settore?
Infatti è quello che cerco di rispondere io, a chi afferma ciò.
Il futuro del mondo è basato quasi esclusivamente sulle nuove tecnologie, in ogni settore!
La domanda di lavoro non può essere bassa.
Ovviamente conta l'esperienza e il grado di specializzazione.
Ultima modifica effettuata da Progman-92 il 29/05/2010 alle 22:14
Concordo con HeDo pienamente.
Io faccio il 4° e molto probabilmente farò ingegneria informatica al POLIMI.
Come è studiare al POLIMI? E' vero che è situata ai primi posti in Italia per tale facoltà?
Si trova facilmente lavoro o ormai è saturo questo settore?
studiare al polimi com'è? la prima parola che mi viene in mente è: impegnativo. Non si tratta di università fuffa o di facoltà bacino di raccolta studenti, si parla invece di una signora facoltà che offre formazione politecnica ad altissimi livelli.
il polimi è AL PRIMO posto in italia nel suo settore.
il lavoro in campo informatico è INFINITO, non si saturerà mai...
Testo quotato
Postato originariamente da pierotofy:
Chi afferma che il settore dell'informatica è saturo non ha capito un bel nulla. Lavoro c'e'!
il lavoro c'è per chi sa farlo, preciso
Ultima modifica effettuata da HeDo il 30/05/2010 alle 2:13
| 
non lo dire a me!!
Alfonso ha allegato un file: nonmelodire.jpg (19097 bytes)
