Il formato AAC (il cui nome completo è MPEG-2 Advanced Audio Coding) è un formato di codifica lossy dei file audio (cfr. la guida specifica per maggiori informazioni sul significato di 'codifica lossy'), il rivale più temibile del famoso MP3.
E' stato sviluppato dal Fraunhofer Institute - creatore dell' MP3 - con la collaborazione di alcuni colossi teclologici, tra cui Sony, Nokia, Dolby, AT&T e Thomson Multimedia, con l’obiettivo di conseguire la massima efficienza, diminuiendo la dimensione delle tracce audio da un lato e migliorando la qualità di riproduzione dall'altro.


Questo formato presenta diversi vantaggi rispetto all'MP3, in quanto introduce tecnologie molto avanzate. Esaminiamone le principali:

CANALI SURROUND
La codifica AAC è nata predisposta a 5 canali surround: oltre ai classici clanali destro e sinistro (frontali), vi è un ulteriore canale centrale frontale (per i bassi) e due canali posteriori (destro e sinistro) con effetto surround. Il suono, così, risulta più avvolgente e tridimensionale. Successivamente si è sviluppata fino a raggiungere la possibilità di supportare fino a 48 canali.

CODIFICA HUFFMAN
E' un algoritmo di riduzione della mole dei dati: si basa sulla frequenza con cui i singoli dati si presentano all'interno della traccia audio. Più una canzone è monotona (pochi tipi di dati ed elevata frequenza per ciascun dato), più la codifica Huffman è efficiente. Per assicurare una maggiore efficienza, questa tecnica prevede l'assegnamento di codici corti ai dati che si presentano con maggiore frequenza, e viceversa.

COUPLING (accoppiamento dei canali)
Talvolta, le informazioni trasportate ai diversi canali sono uguali o molto simili. In questi, casi, è possibile codificare un solo canale, che in fase di codifica viene ridistribuito. Questo meccanismo è efficiente in particolar modo alle alte frequenze, in cui l'orecchio umano percepisce in misura minore l'effetto stereo.

PREDICTION (previsione)
La codifica AAC individua le zone in cui il segnale audio si ripete periodicamente: qui viene prelevata l’informazione che si ripete creando un modello per i bit futuri.

QUANTIZZAZIONE e NOISE CONTROL LOOP (ciclo di controllo del rumore)
La musica digitale, a differenza della musica analogica è discreta, ovvero procede per quanti, dove un quanto corrisponde al più piccolo intervallo di variazione di frequenza rappresentabile. Durante l'operazione di codifica, i suoni vengono approssimati ai valori di quantizzazione più vicini: questa discrepanza tra suono reale e suono codificato introduce inevitabilmente un rumore di fondo, denominato rumore di quantizzazione.
Il Noise Control Loop controlla se il rumore di quantizzazione supera una determinata soglia, e in tal caso agisce di conseguenza.

SBR, SPECTRAL BAND REPLICATION (ricostruzione alte frequenze)
E' un nuovo metodo, particolarmente efficiente, di codifica delle alte frequenze in relazione alle basse frequenze.

BITSTREAM MULTIPLEXING
Le stringhe di informazione che contengono i dati possono permettere l’introduzione di informazioni secondarie, quali l’inserimento di codici copyright per prevenire la diffusione illegale dei brani sulla rete.


Grazie a queste e ad altre caratteristiche, il formato AAC consente la realizzazione di file codificati di dimensioni minori a parità di qualità.
Inoltre, esso è stato adottato da Apple come formato predefinito per i brani musicali che il colosso statunitense mette a disposizione in Internet tramite l'iTunes Music Store, oggi negozio di musica online leader nel settore. Servizio a pagamento.