Progettazione del collegamento remoto e della sede staccata

Dati fisici:

•    distanza tra i due edifici: circa 500 m, con attraversamento di suolo pubblico
•    n° 2 posti di lavoro presso la sede staccata, con limitate necessità di collegamento alla rete dell'istituto centrale, con necessità di condivisione delle risorse locali comuni ma senza ricorrere ad un server
•    adottare lo standard Ethernet e cavo UTP classe 5 (per esigenze di compatibilità e di costo)




Calcolo del flusso di informazioni:

Dalle specifiche del progetto si ricava che i due posti di lavoro della sede staccata devono poter condividere le loro risorse, tipicamente alcuni file di dati, la stampante ed il collegamento remoto all'istituto centrale, ma non necessitano di un server locale. L'unica soluzione in grado di soddisfare queste esigenze è ricorrere ad una rete peer-to-peer.
Il flusso dei dati trasferiti sia localmente che verso la sede centrale è decisamente contenuto, e quindi si ritiene più che adeguato il ricorso ad un cablaggio per reti Ethernet standard a 10 Mbps in locale, e ricorrere ad un collegamento via linea telefonica tra le due sedi staccate.
Le possibilità offerte dalle linee telefoniche si possono suddividere in due grandi categorie:
1.    collegamento analogico
•    su linea commutata    si tratta della normale linea telefonica "di casa", a cui si può accedere via modem analogico con velocità (lorda) variabile da 1.200 bps (V.21) a 56.000 bps (K56Flex). C'è un costo di canone più il traffico.
•    su linea dedicata    noleggio di una "linea" telefonica analogica pagando al gestore telefonico una quota annuale comprensiva di canone e traffico, ad utilizzo esclusivo e disponibile 24 ore su 24. La velocità è determinata dal tipo di modem (sincrono o asincrono) che si utilizza. Il vantaggio è determinato dal costo inferiore se il collegamento è frequente (indicativamente supera le 4 ore giornaliere).
2.    collegamento digitale
•    su linea commutata    si tratta della linea ISDN, a cui si accede via terminal adapter o interfaccia adeguata, che con accesso base mette a disposizione fino a due canali dati ed un canale di controllo, con velocità di 64 Kbps netti per ogni canale dati più 16 Kbps per i controlli. C'è un costo di canone leggermente superiore alla linea analogica commutata più il traffico (distinto per ogni canale dati).
•    su linea dedicata    (detto anche canale numerico digitale) il funzionamento è analogo alla linea analogica dedicata, ed il costo è praticamente equivalente pur garantendo maggiore efficienza d'utilizzo. Il costo dell'interfaccia è invece superiore.

Le caratteristiche di traffico del problema suggeriscono il ricorso ad una linea commutata, mentre la scelta tra linea analogica o digitale può essere fatta in base ai costi di installazione, di traffico e di velocità di trasferimento.

•    Soluzione analogica

2    modem analogici K56Flex da 56 Kbps (con possibilità di fax V.90)    150.000
2    contratti per linea telefonica tradizionale, utilizzabili ampiamente anche per altre esigenze, (canone annuo)    900.000
1    traffico (100 KB giornalieri in orario mattutino, per 250 giorni all'anno) (ipotizzato un overhead del 30%)
un modem a 56 Kbps trasferisce 56K/11 = circa 5KB al secondo
100 KB giornalieri possono essere trasferiti in circa 20 sec.
Ciò costa due scatti se in unico trasferimento: ipotizziamo tre scatti al giorno, per un totale di 750 scatti all'anno, al costo di 127 lire + tasse (circa 128.000)
importo = (127*1.35)[(100*1024*8*1.30)/(56*1024)]/220    128.000
    totale    1.178.000

•    Soluzione digitale

2    terminal adapter ISDN interni     258.000
2    contratti per linea telefonica tradizionale, utilizzabili ampiamente anche per altre esigenze, (canone annuo)    1.500.000
1    traffico (100 KB giornalieri in orario mattutino, per 250 giorni all'anno)
il trasferimento richiede 2 secondi circa, per un totale di due scatti se in unico trasferimento: ipotizziamo tre scatti al giorno, per un totale di 750 scatti all'anno, al costo di 127 lire + tasse (circa 128.000)
importo = (127*1.35)*3*250    128.000
    totale    1.986.000

Come si vede, se non ci fossero altre esigenze, la soluzione economicamente migliore è la prima. Tuttavia è utile osservare che si desidera anche distribuire l'accesso ad internet a tutta la rete, e quindi il traffico deve essere ricalcolato in base alle nuove esigenze: è sicuro che una linea ISDN offrirà un servizio migliore. Si ritiene utile pertanto adottare la soluzione a linea digitale commutata.

Implementazioni e costi
Il costo della rete peer-to-peer è limitato alle schede (n° 2 standard Ethernet 10 Mbps) ed al cavo di collegamento di tipo intrecciato UTP di classe 5 (dato che i calcolatori sono solo due, non è necessario ricorrere ad un hub e si può adottare un cavo a collegamenti invertiti tipo null-modem). Si presuppone che il software di condivisione sia compreso nel S.O. presente sui due calcolatori.
Il costo stimato è di 113.800 per le due schede due rete, 32.000 per un cavo intrecciato da 10 m., e 1.986.000 per il canone ed il traffico telefonico di un anno., per un totale di L.2.131.800 #.