LAN con Router
In questa pagina è descritta la configurazione delle macchine di una piccola LAN costituita da più computer, che si avvale di un router per la connessione a Internet. Il router è un dispositivo in grado di effettuare la connessione telefonica (ISDN / ADSL) e, attraverso un software NAT o Proxy, di condividere la connessione tra tutti i computer della LAN.
Nel nostro esempio, la rete è composta da tre PC ma, se si dispone di un maggior numero di macchine, sarà sufficiente ripetere le stesse configurazioni apportando qualche piccola modifica che descriveremo nel corso della trattazione.
Il router collegato ad Internet è il Server/Gateway: un piccolo computer (senza tastiera e mouse) che offre la condivisione dei servizi Internet alle altre macchine della rete e mette in collegamento con Internet la mini LAN interna. L'hardware di rete necessario per realizzare la piccola LAN è costituito, oltre che dal Router, dalle schede di rete, da un concentratore, Hub o Switch, che distribuisce fisicamente i dati (a meno che il router non svolga anche la funzione di concentratore) e, naturalmente, dai cavi di rete (Twisted Pair) da collegare al concentratore e alle schede di rete.
Osservando lo schema della rete, si deduce chiaramente che l'architettura è, in questo caso, del tipo Client/Server; la topologia fisica a stella e quella logica Ethernet.

Prima di spiegare brevemente la tecnica utilizzata dal router, è necessario precisare che i PC Client dispongono di un indirizzo IP privato, mentre il router gateway possiede sia un indirizzo IP privato che un IP pubblico (vedi figura sopra).
Ad esempio, il PC Client che desidera navigare invia al router gateway, attraverso il suo browser, la richiesta di visualizzazione di un determinato sito web. Quest'ultimo viene "visto" dal PC Client grazie al suo indirizzo IP privato. La richiesta, come del resto tutte le informazioni che circolano in rete, avviene sotto forma di pacchetti dati TCP/IP: questi ultimi sono accompagnati dall'indirizzo IP del mittente e da quello del destinatario. Il router gateway riceve la richiesta ma, prima di inviarla verso l'esterno, sostituisce l'ndirizzo IP privato del Client con il suo indirizzo IP pubblico (ottenuto dal provider al momento della connessione, ad es: 62.11.4.101). In questo modo, il server web che fornisce i contenuti (pagine web) vede solo l'indirizzo IP pubblico del gateway e non quello privato del PC client. Infine, nel momento in cui il router gateway ottiene le informazioni da Internet, le analizza e le inoltra al PC Client che ha eseguito la richiesta.
L'utilizzo di un router al posto di un computer che funge da Server/Gateway è una soluzione ideale se non si dispone di un computer a cui devolvere tale funzione. Infatti, in questo caso il computer Server/Gateway, oltre a disporre di un particolare software proxy, dovrebbe rimanere sempre acceso (pure quando non è utilizzato per svolgere altre funzioni). In ogni caso, anche se il computer Gateway è utilizzato per condividere la connessione e contemporaneamente per condividere altri servizi (o semplicemente come stazione di lavoro) tanto da giustificarne il suo stato di accensione continuo, esso potrebbe rallentare il suo lavoro, visto il notevole carico di mansioni da espletare. Il Router è invece un dispositivo dedicato ad una sola funzione, ovvero quella di analizzare i pacchetti e di instradarli verso la corretta destinazione. Di conseguenza, oltre ad eseguirla in modo eccellente, rimane acceso soltanto quando serve. Inoltre, a differenza di un PC dedicato alla funzione di gateway, il router occupa poco spazio, consuma molto meno e non produce il rumore o il calore tipico di una macchina sempre accesa e super-utilizzata.
Il collegamento fisico del router nella rete cambia se il dispositivo in esame dispone anche di un Hub o di uno Switch incorporato. In caso contrario, il router si dovrebbe appoggiare ad un concentratore per collegare i vari apparati della rete. In entrambe le situazioni occorre collegare il Router alla linea digitale (se si utilizza un Router ISDN) o analogica (se si impiega un Router ADSL) attraverso un cavo telefonico e, naturalmente, fornigli l'alimentazione necessaria.
Se il router funge anche da concentratore per le macchine della rete, è sufficiente collegare le schede di rete di ogni macchina alle porte Ethernet del Router con un cavo twisted pair. In quest'ultimo caso, se si desidera ampliare la rete utilizzando altri concentartori (Hub o Switch) in cascata è necessario utilizzare un cavo incrociato (cross) sulle normali porte Ethernet. Se invece il router dispone di una porta UPLink, sarà sufficiente un cavo dritto per collegare i dispositivi in aggiunta.
Qualora il router non svolga anche la funzione di concentratore, sarà necessario collegare il cavo Twisted pair alla sua unica porta Ethernet e al concentratore. Il concentratore sarà a sua volta collegato alle macchine della rete sempre con l'ausilio di altri cavi.
La configurazione del router è un'operazione necessaria e può essere eseguita da un qualsiasi PC della rete. Nella maggior parte dei casi, attraverso software proprietari messi a disposizione dal produttore del dispositivo oppure tramite un qualsiasi browser di navigazione. In quest'ultimo caso è sufficiente inserire l'indirizzo IP del router (in genere è assegnato di default, ad es: 192.168.1.1 ) nella barra degli indirizzi del browser, richiamando così l'interfaccia grafica di appositi programmi di gestione del router. Alcuni router consentono ai più esperti di configurare le loro impostazioni tramite terminali (telnet), impartendo istruzioni a linea di comando in perfetto stile UNIX o DOS. Ricordiamo inoltre che spesso l'accesso ai software di configurazione è protetto tramite password.
Le impostazioni principali di cui il router necessita sono più o meno simili per tutti i modelli in commercio. Alcune di queste sono basilari e necessarie; altre sono opzionali e dipendono dalle caratteristiche hardware e software del dispositivo. Nella prima categoria rientrano sicuramente le impostazioni relative alla connessione (numero di telefono del POP, user id, password, DNS primario e secondario, ecc), l'eventuale utilizzo del server DHCP incorporato (e di conseguenza il range di indirizzi IP che il router deve gestire) o in caso contrario gli indirizzi IP assegnati manualmente alle macchine della rete.
In genere, tra le impostazioni opzionali è possibile configurare il router affinché avvii la connessione a 64K o a 128K (utilizzando entrambi i canali) o utilizzi il secondo canale solo quando la richiesta di informazioni da parte delle macchine collegate risulta superiore alle capacità di un singolo canale. Un'altra opzione importante è quella che gestisce la disconnessione automatica in caso di mancato utilizzo prolungato della connessione o ancora la possibilità di stabilire il numero di chiamate massime e la loro durata complessiva.
Consigliamo in ogni caso la consultazione delle configurazioni riportate nella sezione test hardware sui router e un'attenta lettura dei manuali in dotazione con il router a disposizione.
La configurazione delle macchine client collegate in rete è molto simile a quella trattata negli argomenti LAN con server proxy e Connettere due PC, ai quali consigliamo di fare riferimento. Ricordiamo comunque che le impostazioni necessarie sono da inserire esclusivamente nelle proprietà del TCP/IP. Queste sono: l'indirizzo del gateway (indirizzo IP del router); gli indirizzi IP privati; i DNS. Nel caso in cui il router sia stato configurato per utilizzare il suo server DHCP, non è necessario nemmeno procedere all'assegnazione degli IP privati statici: sarà infatti il router (DCHP) ad assegnare indirizzi IP privati dinamici tutte le volte che la macchina verrà avviata. In questo modo la configurazione è ancora più semplice.
Nello schema di rete rappresentato nella figura in alto, come già menzionato, la LAN è costituita da 3 macchine. Se tuttavia si desidera aggiungere altre postazioni di lavoro, è sufficiente assegnare ai nuovi computer un indirizzo IP privato, progressivo rispetto a quello assegnato al router Gateway. Ad esempio, se si dispone di tre PC (come nel nostro caso), gli indirizzi IP privati saranno: 192.168.0.1 per il router Gateway; 192.168.0.2 per il primo PC Client; 192.168.0.3 per il secondo PC Client. Se invece la LAN è composta da un numero superiore di macchine, sarà sufficiente continuare con lo stesso metodo (192.168.0.4/.5/.6 ecc.)