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License Software - Come Scegliere una licenza

License Software

Capitolo 3° - Come Scegliere una licenza

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COME SCEGLIERE UNA LICENZA

v1.0 del 19/12/2017

 

Questa parte è puramente su base personale, non ha nulla di teorico. Scritta solo in base al mio pensiero e non vuole essere di parte. Non dovete accettare i consigli se non vi piacciono.
Innanzitutto rispondiamo a 3 piccole domande:

 

1) Esiste la licenza perfetta per tutto?

- NO!

 

2) Esiste la licenza perfetta, in base a quello che dobbiamo licenziare?

- NO!

 

3) Esistono licenze consigliate in base alla destinazione dell'opera, ed alla nostra personalità?

- SI.

 

Non esiste una licenza che vada bene per tutti i tipi di software, e neppure una che vada bene per singola tipologia, altrimenti non si avrebbero tutte queste miriadi di licenze. La risposta è semplice. 
È lecito o no farsi pagare per le proprie opere? Si. Ognuno è libero di farsi pagare o meno. Se creo un'opera e spendo tempo (non basta uno schiocco di dita a crearla) e denaro (la formazione costa), ho tutto il diritto (non l'obbligo) di essere ripagato se qualcuno volesse usare il mio lavoro. Stessa cosa per le modifiche. Io ho tutto il diritto di non voler modificato il mio lavoro o almeno avere chiesto il permesso per tali modifiche, o anche di essere riconosciuto come padre dell'opera. Quindi non esiste una licenza perfetta, né una perfetta per tipologie di lavoro. 
Spesso la scelta della licenza è dettata pure dal nostro carattere. Come scegliere allora?

In primis, consideriamo il compenso che vogliamo. Ci basta solo la fama? vogliamo denaro? Non ci interessa né fama né denaro? 
Secondo, vogliamo che il nostro lavoro sia solo opera nostra o vogliamo che tutti possano trarne giovamento ed insegnamento?
Di licenze ve ne sono a bizzeffe e molte differiscono per poco (per poco a livello relativo, in ambito giuridico anche una virgola stravolge tutto). Personalmente opto per il momento su licenze di software libero o open source.

Se si vuole far conoscere il proprio lavoro al mondo, e farlo allargare a macchia d'olio, forse è bene scegliere licenze permissive, in questo modo se un utente avesse davanti 2 programmi simili, spesso opterebbe per quello con meno restrizioni. Invece se il programma fosse l'unico che effettua un determinato compito, si può anche concederlo con licenza proprietaria e lucrarci (se si vuole il programma si paga e non si tocca, non si avranno alternative, poco corretto moralmente, ma non sindacabile legalmente). C'è pure da considerare se si è da soli o in un team. Nel secondo caso è bene che ogni parte del programma sia con la stessa licenza (ne uscirebbe un casino se ogni componente avesse una licenza non compatibile con altre).


In definitiva, non c'è una guida universale per scegliere la licenza. Spesso (per progetti seri, non un programma da 100 righe di codice) è anche opportuno affidarsi ad un legale specializzato se non si vuole accettare appieno una delle tante licenze esistenti, o anche solamente per delucidazioni sull'attuale normativa vigente (questa guida è scritta tra il 2017 e inizi 2018, nessuno garantisce che sarà valida nel 2019 visto che le normative cambiano, e soprattutto in ambito informatico, non è possibile limitarsi alla conoscenza della sola normativa italiana/europea). Sconsiglio anche il crearsi una licenza ad HOC personale, in quanto se non si è veramente competenti in materia giuridica, una licenza scritta male può portare a gravi falle in essa.

 

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Basi di C, HTML e Assembler per microprocessori.