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Guida al Visual Basic .NET - Utilizzo base IDE

Guida al Visual Basic .NET

Capitolo 4° - Utilizzo base IDE

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IDE? Me lo sono dimenticato a casa...

Non vi preoccupate: se avete seguito tutti i capitoli fino a questo punto, siete già un possesso di un IDE: Visual Basic 2005 (o 2008) Express. L'acronimo IDE significa Integrated Development Environment ("ambiente di sviluppo integrato") ed indica un software che aiuta il programmatore nella stesura del codice. Il software che vi ho consigliato fornisce, sebbene sia la versione free, un numero molto alto di strumenti e tools. In primis, contiene, ovviamente, un editor di codice sorgente, progettato in modo da evidenziare in modo differente le keywords e da supportare molte funzioni di ricerca e raggruppamento che vedremo in seguito. Accanto a questo, i principali componenti che non possono mancare in un IDE sono il compilatore ed il debugger, di cui ho dato una veloce definizione nel capitolo introduttivo. Il primo ha lo scopo di leggere il sorgente scritto dal programmatore e produrre da questo un eseguibile: i passi che vengono portati a termine durante un processo di compilazione sono in realtà più di uno (di solito compilazione e linking), ma molto spesso si semplifica il tutto parlando semplicemente di compilazione. Il secondo, invece, è il programma che vi darà più filo da torcere, anche se in realtà sarà il vostro migliore aiutante (diciamo che vi sfinirà a fin di bene): il debugger ha la funzione di analizzare e segnalare i bugs (bachi, errori) che si verificano durante l'esecuzione; assieme ad un rapporto dettagliato del tipo di errore verificatosi, segnala parallelamente anche il punto del codice che ha dato problemi, in modo da rendere molto più semplice individuare e correggere la falla.


Funzionamento del compilatore .NET

Il compilatore è, come già detto, quel software necessario a "trasformare" il codice sorgente scritto in un determinato linguaggio in un programma eseguibile. Normalmente, un compilatore produrrebbe un applicativo traducendo le istruzioni testuali introdotte dal programmatore in linguaggio macchina, ossia una serie di bit univocamente interpretabile dal processore. I compilatori .NET, invece, hanno un comportamento differente, in quanto il loro output non è un "normale programma" scritto in linguaggio macchina, ma si tratta di una serie di istruzioni codificate in un altro linguaggio speciale, chiamato IL (Intermediate Language). Come suggerisce il nome, esso si trova ad un livello intermedio tra la macchina e l'astrazione: è superiore rispetto al puro codice binario, ma allo stesso tempo è un gradino più sotto rispetto ai linguaggi .NET. Venendo a conoscenza di queste informazioni, dovrebbe sorgere spontaneamente una domanda: come fa allora un programma .NET ad essere eseguito? La risposta è semplice: è lo stesso Framework che si occupa di interpretarne le istruzioni e di eseguirle, sempre sotto la supervisione del CLR. Per questo motivo, si hanno tre importanti conseguenze:

  • Non è possibile far correre un'applicazione .NET su una macchina sprovvista del Framework;
  • Il codice .NET è sempre sicuro;
  • Un programma .NET è sempre disassemblabile: su questo punto mi soffermerò in seguito.



Creare una Console Application

Nei prossimi capitoli inizerò ad introdurre la sintassi del linguaggio, ossia le regole da rispettare quando si scrive un codice. Per tutti gli esempi della sezione A, farò uso di applicazioni console (avete presente la finestrella con lo sfondo nero?), che lavorano in DOS. Per creare una Applicazione Console bisogna selezionare dal menù File del compilatore, la voce New Project, e quindi scegliere il tipo di applicazione desiderata. Dopodichè, il compilatore scriverà aumaticamente alcune righe di codice preimpostate, che possono essere simili a queste:

 

Module Module1
    Sub Main()

    End Sub
End Module 

NewConsoleApplication.jpg
Nello screenshot proposto qui sopra si possono vedere le tre aree in cui è solitamente divisa l'interfaccia del compilatore: non vi preoccupate se la vostra appare differente, poiché, essendo modificabile a piacimento, la mia potrebbe essere diversa dal layout preimpostato del compilatore. Per ora, le finestre importanti sono due: quella del codice, dove andremo a scrivere le istruzioni, e quella degli errori, dove potrete tenere costantemente sott'occhio se avete commesso degli errori di sintassi. Nello screenshot la seconda di queste non è visibile, ma la si può portare in primo piano tenendo premuto Ctrl e digitando in successione "\" ed "E".
Per quanto riguarda il codice che appare, ho già specificato in precedenza che i moduli sono dei tipi speciali di classe, e fin qui vi basterà sapere questo. Quello che potreste non conoscere è la parte di sorgente in cui appaiono le parole Sub ed End Sub: anche in questo caso, la trattazione particolare di queste keywords sarà rimandata più in là. Per ora possiamo considerare la Sub Main() come il programma intero: ogni cosa che viene scritta tra "Sub Main()" ed "End Sub" verrà eseguita quando si premerà il pulsante Start (il triangolino verde in alto sulla barra degli strumenti), o in alternativa F5.


Compilazione del programma finito

Una volta finito di scrivere il codice e di testarlo usando le funzioni dell'IDE (ivi compresa l'esecuzione in modalità debug premendo F5), sarà necessario creare il programma finito. Quello che avete eseguito fin'ora non era altro che una versione più lenta e meno ottimizzata del software scritto, poiché c'era bisogno di controllare tutti gli errori e i bugs, impiegando tempo e spazio per memorizzare le informazioni relative al debug, appunto. Per creare l'applicazione reale finita, è necessario compilare il codice in modalità release. Aprite la scheda delle proprietà di progetto, dal menù principale Project > [NomeProgetto] Properties (l'ultima voce del sottomenù); selezionate la scheda Compile e cambiate il campo Configuration su Release, quindi premete Build > Build Project (Build è sempre una voce del menù principale). Troverete l'eseguibile compilato nella cartella Documenti\Visual Studio 2008\Projects\[Nome progetto]\bin\Release.

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