Di quei tempi ricordo con chiarezza una cosa: il senso di meraviglia che mi coglieva di fronte a quelle novità. Oggi abbiamo a disposizione macchinari e programmi enormemente superiori, eppure di quel senso di meraviglia rimane giusto un'ombra occasionale e fugace. Probabilmente il tutto ha a che fare più con l'accumularsi dell'età che con l'effettiva dirompenza delle tecnologie. Appena questa psicosi epidemica sarà passata, voglio proprio fare qualche conversazione approfondita, a tempo perso, con qualche ragazzotto tra i quattordici e i vent'anni, per saper come vivono la loro meraviglia, e perché. Sarà del tutto inutile, ma probabilmente a sua volta fonte di meravigliose scoperte, pronte per finire nell'oblio annichilente che attende tutti noi. Tutti. Noi.
ATTENZIONE! Sono un hobbista e l'affidabilità delle mie conoscenze informatiche è molto limitata. Non prendere come esempio il codice che scrivo, perché non ho alcuna formazione accademica e rischieresti di apprendere pratiche controproducenti. |