A prescindere dai limiti della scuola (e dell'università) dovuti a tanti motivi, comprensibili e meno comprensibili (ricordate che siamo in Italia), quello che non condivido è che non si trovi nulla di "completo ed esauriente" per studiare da soli.
A parte il fatto che di "completo ed esauriente", per definizione, non ci può essere nulla, tuttavia devo dire che, personalmente, la scuola/istruzione non ha contribuito molto alla mia formazione informatica. Al contrario, lo studio e l'approfondimento personale sono stati decisivi per la mia futura vita professionale. E parlo di "altri tempi" in cui Internet come la conosciamo non esisteva e c'erano solo alcune timide riviste del "settore" e qualche BBS (per chi sa cosa erano).
Si studiava sui libri (pochissimi e introvabili) e tramite la "rete" di amicizie impegnate nello stesso settore.
Importantissimo, si approfondivano tantissimo (a volte in gruppo per confrontarsi) le "basi" dell'informatica (quelle che mancano un po' a tutti adesso), in modo da essere veramente pronti ad affrontare (anche da soli) qualsiasi argomento.
Ovviamente oggi gli argomenti sono centuplicati ma, come dico molte volte, "il bit è sempre il bit" e se ne conosci i segreti, con un po' di "forma mentis" adatta (propensione alla logica/matematica) si arriva da qualsiasi parte.
Al contrario, come sento molte volte dire da tanti colleghi (cosa che condivido), non tutti possono essere (buoni) programmatori e non ce lo "ordina il medico" ... ci sono tanti mestieri/professioni in cui si potrebbe comunque riuscire nella vita ...
Ricorda che nessuno è obbligato a risponderti e che nessuno è perfetto ...
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Il grande studioso italiano Bruno de Finetti ( uno dei padri fondatori del moderno Calcolo delle probabilità ) chiamava il gioco del Lotto Tassa sulla stupidità. |