Beh, ultimamente si inizia a parlare di sistemi che si distaccano dalla classica elettronica digitale. Per esempio, si parla di memristor, dei resistori molto preciso, che possono essere variati un po' come si fa con i transistor. Inoltre, mantengono la propria resistenza anche senza alimentazione. Con questo tipo di componente si potrebbe salvare un'enorme mole di dati, in molto meno spazio, e si potrebbero ottenere direttamente all'alimentazione, se per esempio ogni memristor avesse 8 livelli differenti, si avrebbe un memristor per byte. Inoltre si parla anche di computer quantistici, basati sui singoli elettroni. Ma dopo un sacco di anni per fare un lettore di quest'ultimo, ora si pone il problema dello scrittore.
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