Paragoniamo un processore a una persona che deve svolgere dei compiti. Ora per quanto questa persona sia veloce può fare solo una cosa per volta mentre, se le persone sono 2 possono suddividersi i compiti così da impiegare meno tempo. Lo stesso discorso vale per i processori.
A differenza dei processori dotati di un singolo core i processori dual core possono suddividersi i compiti. Ora vediamo i pro e i contro.
Innanzitutto per suddividersi i compiti due processori hanno bisogno di uno schedulatore buono. Lo schedulatore serve a dare un tempo ad una determinata operazione affinchè essa venga terminata prima che ne inizi un'altra. Gli schedulatori più conosciuti sono sono 2.
Il primo mette in coda le operazioni stando bene attento che termini il processo precedente prima di iniziarne un altro, però mettendola in questo modo quando la CPU è impegnata con un processo bisogna aspettare che esso finisca prima di iniziarne un altro e quindi se mentre la CPU è impegnata in un processo tentiamo di spostare una finestra o una qualsiasi altra cosa bisogna aspettare che la precedente operazione si concluda, quindi questa opzione è da escludere.
Il secondo invece permettere di interromepere un un operazione per iniziarne una più semplice dopodichè riprendere l'operazione precendentemente sospesa. Questo tipo di schedulatore è molto difficile da realizzare ed è uno dei principali motivi per cui non hanno ancora introdotto i processori dual core.
Un altro problema è quello dei costi perchè producendo un processore dual core e come produrre 2 processori e quindi raddoppiare il numero dei transistor il che significa arrivare a prezzi abbastanza elevati.
I vantaggi invece sono:
il consumo di corrente perchè suddividendosi i compiti fanno si che se uno dei due core raggiunge temperature alte può passare il compito all'altro core e di conseguenza il dissipatore lavora di meno.
Avendo 2 core si può avere un incremento di prestazioni oltre il 90% con uno schedulatore buono.
I nuovi processori dual core di intel sono stati chiamati "Pentium D" mentre quelli di AMD "Athlon 64 X2".
Inoltre AMD e Intel hanno già imboccato la strada verso i processori multi-core ovvero composti da 4-8 core.