Tutto e di + - CREARE GESTIONALI

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AldoBaldo (Member)
Guru

Messaggi: 699
Iscritto: 08/01/2015

Postato alle 12:03
Lunedì, 04/12/2017

P.S. Anche il software che accompagna le LIM Hitachi (StarBoard) è un bell'esempio di software pensato da gente che aveva in mente un ambiente diverso da quello nel quale quel software viene poi proposto (imposto?) per l'impiego. Non si tratta di gestionali, ma un programma con quelle caratteristiche (per quanto siano caratteristiche pregevoli in astratto) si presta ben poco ad un uso costruttivo nella concretezza quotidiana delle aule scolastiche.

ATTENZIONE! Sono un hobbista e l'affidabilità delle mie conoscenze informatiche è molto limitata. Non prendere come esempio il codice che scrivo, perché non ho alcuna formazione accademica e rischieresti di apprendere pratiche controproducenti.

TheDarkJuster (Member)
Guru^2

Messaggi: 1620
Iscritto: 27/09/2013

Postato alle 14:43
Lunedì, 04/12/2017

Puoi creare un software che funziona benissimo se conosci bene ciò che deve fare, proprio come suggerito da thejuster, ma da questo al creare un software con le proprietà di essere efficiente, mantenibile ed espandibile c'è un abisso, un abisso colmabile con anni di esperienza nel linguaggio di programmazione e nel settore di applicazione.

Template (Member)
Pro

Messaggi: 177
Iscritto: 09/12/2015

Postato alle 11:23
Martedì, 05/12/2017

Mi sembra che si stia trascurando un fattore fondamentale: se conosci l'ambiente target allora puoi implementare le funzioni richieste, e va bene; se conosci il linguaggio, allora puoi programmarci, e va bene anche questo... ma lo sviluppo di un software serio non si limita a questo:

- L'analisi di varie parti del progetto non sempre strettamente legate al codice richiede competenze nel campo dell'ingegneria del software.
- La realizzazione di un sistema effettivamente vendibile richiede la conoscenza di eventuali normative vigenti per lo specifico ambiente target.
- La realizzazione di un software sicuro richiede competenze specifiche.
- Il testing del software (il quale, che alcuni ci credano o no, è fondamentale per qualsiasi software degno) richiede sia competenze nel campo dell'ingegneria del software sia conoscenza del linguaggio di programmazione utilizzato sia capacità progettuali... e tutto questo potrebbe anche non bastare, qualora si decidesse - e in certi casi non sarebbe neanche una cattiva idea - di valutare il software con metodi formali ove possibile.
- Qualsiasi software di dimensioni almeno medio-piccole ha un'elevata probabilità di voler sfruttare le API del SO, che vanno ovviamente studiate.
- Qualsiasi software che debba interagire con un database (e i software gestionali sono tra questi) può essere sviluppato efficacemente solo conoscendo (ponendo che il linguaggio di interrogazione sia già noto, ipotesi ottimistica) le possibilità di interazione e i loro limiti.
- Se un software deve girare su più macchine (e un gestionale naturalmente dovrà farlo), occorre essere in grado di implementare del software distribuito.

E potremmo ancora continuare... in due parole: se l'obiettivo è fare il software amatoriale giusto per far pratica, allora è tutto a posto, ma se parliamo di cose serie (e di quelle parliamo: il richiedente vuole implementare software per le aziende!!) andare in giro a deprezzare le competenze far sembrare banale ciò che non lo è risulta quanto meno pericoloso.

Ultima modifica effettuata da Template il 05/12/2017 alle 11:27

nessuno (Normal User)
Guru^2

Messaggi: 6402
Iscritto: 03/01/2010

Postato alle 12:05
Martedì, 05/12/2017

Sono d'accordo con Template ...

Solo per dirne una, terra terra ... una domanda PETER15 ...

... tu sai usare il linguaggio SQL in maniera adeguata?

Fra l'altro, questa è una richiesta "ricorrente" di PETER15, ogni tanto crea un thread simile in cui vuole creare un "gestionale" (ora con Lazarus, ora con Java ...) senza avere la minima idea di cosa significhi e senza conoscere il minimo necessario ...

Ora, non capisco se è una "fissazione" o cos'altro e se siano richieste "serie" o da ignorare ...

Ultima modifica effettuata da nessuno il 05/12/2017 alle 12:24

Ricorda che nessuno è obbligato a risponderti e che nessuno è perfetto ...
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Il grande studioso italiano Bruno de Finetti ( uno dei padri fondatori del moderno Calcolo delle probabilità ) chiamava il gioco del Lotto Tassa sulla stupidità.

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