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NON COMPRARE IL DEITEL.
Per spiegare le ragioni di questa mia posizione, solitamente cito la recensione - che condivido in pieno - redatta da un'enciclopedia formato docente (e non è un'iperbole!):
Testo quotato
Con venticinque anni di esperienza didattica sul linguaggio C alle spalle (che salgono a 33 se si parla di programmazione con tale linguaggio), posso garantire che i testi dei fratelli Deitel vanno evitati come la peste. Sono incompleti, farraginosi, pieni di omissioni e spiegazioni parziali in nome di una "semplificazione" che non rende giustizia al linguaggio C e lascia il lettore pericolosamente illuso di sapere. Inoltre gli esempi sono scritti in modo pedestre ed impresentabile, anche se nelle edizioni più recenti si è furbescamente cercato di fare passare tale cialtroneria come una "feature" invitando i lettori a "migliorare" il codice (ma senza fornire minimanente gli strumenti e le indicazioni per farlo!), a seguito di innumerevoli recensioni negative e segnalazioni di professionisti imbufaliti dal vergognoso livello di tali snippets e relativo stile di codifica.
Giusto per la cronaca, la suddetta enciclopedia consiglia (o almeno, ha consigliato tante volte) di iniziare lo studio della programmazione affiancando al Kernighan-Ritchie un testo come "Problem solving and programming concepts" di Sprankle-Hubbard. Io tendenzialmente preferisco consigliare un manuale introduttivo convenzionale, perchè ritengo che lo studente autodidatta possa trovare conforto nell'avere una guida che lo accompagni passo-passo mentre scopre la programmazione; il mio parere varrà forse un milionesimo del suo, ma umilmente lo propongo lo stesso
Detto questo... caso mai scegliessi il Kelley-Pohl, fammi sapere che ne pensi: me ne hanno parlato, ma ancora nessuno me ne ha prestato una copia
@lumo: per il discorso bibliografico, sto elaborando una lista ragionata delle mie letture informatiche con recensione per ogni testo: appena la parte sul C sarà pronta, la metterò in quel topic :k Non dovrei metterci tanto... sempre che la mia lettura attuale (il Dally-Poulton, se ti interessa... un bel mattone :rofl e lo studio per gli esami (gli ultimi due prima di laurearmi :asd non mi tengano troppo impegnato.
Comunque, condivido: se studierà bene e su un buon testo, il nostro richiedente diventerà un programmatore migliore di certi studenti universitari: io ho dei colleghi che dopo tre anni di ingegneria informatica continuano a scrivere programmi con solo variabili globali
Ultima modifica effettuata da Template il 03/08/2017 alle 9:41
Ultima modifica effettuata da nessuno il 03/08/2017 alle 10:31
Ricorda che nessuno è obbligato a risponderti e che nessuno è perfetto ...
---
Il grande studioso italiano Bruno de Finetti ( uno dei padri fondatori del moderno Calcolo delle probabilità ) chiamava il gioco del Lotto Tassa sulla stupidità.
Ok va bene, mi hai convinto a non prendere il Deitel Preferirei prendere un unico libro comunque, e penso che prenderò il Kelley & Pohl a questo punto, è consigliato in praticamente tutte le liste di libri consigliati sul C, e ho letto anche la recensione su Accu.
Però andando il libreria, c'è sempre la possibilità che non ci sia. In questo caso, sarebbe meglio aspettare che sia disponibile (o ordinarlo su internet), o c'è qualche altro libro che consigliate in particolare? Qualcuno ha letto il libro di KN King e sa dire com'è?
Quel commento (con venticinque ...) è di MAW 1968 (diamo a Cesare ... )
Proprio lui Infatti l'ho detto chiaramente che non era mia. (*)
@drawtime: io il King l'ho avuto tra le mani tempo fa, e onestamente non mi è sembrato male... ma non l'ho mai davvero analizzato. Se proprio vuoi il Kelley-Pohl, forse ti conviene ordinarlo online.
(*) Mi permetto, se ti va di rispondere, di chiederti delucidazioni su una mia piccola curiosità, visto che a quanto pare lo conosci: di che si occupa quest'uomo? Chiedo perchè su ogni argomento dell'informatica cita una bibliografia enorme, una quantità di concetti infinita... sembra quasi supereroico che un uomo del genere possa sapere tutto ciò.
Ultima modifica effettuata da Template il 03/08/2017 alle 11:49
Postato originariamente da Template: (*) Mi permetto, se ti va di rispondere, di chiederti delucidazioni su una mia piccola curiosità, visto che a quanto pare lo conosci: di che si occupa quest'uomo? Chiedo perchè su ogni argomento dell'informatica cita una bibliografia enorme, una quantità di concetti infinita... sembra quasi supereroico che un uomo del genere possa sapere tutto ciò.
E' una persona indubbiamente speciale.
Ricorda che nessuno è obbligato a risponderti e che nessuno è perfetto ...
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Il grande studioso italiano Bruno de Finetti ( uno dei padri fondatori del moderno Calcolo delle probabilità ) chiamava il gioco del Lotto Tassa sulla stupidità.
Buonasera a tutti, scusate se vi chiedo una cosa un po' stupida ma mi è venuto un dubbio.
Cercando su internet, ho scoperto che Al Kelley e Ira Pohl hanno scritto due libri insieme: C by Dissection e A Book On C. Ecco, io ho sentito parlare solo di A Book On C, ma l'unico libro tradotto in italiano è un certo "C - Didattica e Programmazione", che sono praticamente sicuro che sia A Book On C, ma per non rischiare vi chiedo conferma.
Tra l'altro ho visto che il prezzo tra l'edizione in inglese e quella in italiano è molto diverso (A Book on C costa il doppio di C Didattica e Programmazione), qualcuno sa il motivo?
Non comprare MAI dei libri in italiano se l'edizione originale è in inglese: nella stragrande maggioranza dei casi, la traduzione è parziale (mi viene in mente un certo libro di elettronica all'edizione italiana del quale mancano interi capitoli...) o inadeguata.
Tra l'altro, chiunque si occupi di informatica deve sapere l'inglese.
Ultima modifica effettuata da Template il 05/08/2017 alle 14:06
Non comprare MAI dei libri in italiano se l'edizione originale è in inglese: nella stragrande maggioranza dei casi, la traduzione è parziale (mi viene in mente un certo libro di elettronica all'edizione italiana del quale mancano interi capitoli...) o inadeguata.
Tra l'altro, chiunque si occupi di informatica deve sapere l'inglese.
Posso darti solo ragione. Ma chi come me ha fatto inglese in modo molto superficiale, (mea culpa, ma anche culpa prof.) trova il quintuplo delle difficoltà in un testo straniero.
La maggior colpa sta nel fatto che traducono spesso ogni cosa . Termini quali socket, pipe, et simila non dovrebbero essere tradotti sopratutto con una traduzione parola per parola.
Io al momento cerco di leggere/studiare/tradurre "The standard C library" di Plauger ... ma devo avere accanto un dizionario o un traduttore per capire almeno il senso di quello scritto.
Comunque, Concordo per i Deitel, anche se sembrano ben fatti, averli letti dopo altri libri, ti fa capire lòe lacune che hanno.
Ti consiglio di fare esercizi, inventateli, non avere fretta di imparare e sii sempre pronto a stravolgere il tuo lavoro. Per i primi tempi è molto probabile che ti veranno in mente algoritmi che credi fantastici, per poi scoprire cento modi miglio per implementarli. guarda spesso il lavoro degli altri con più esperienza , potresti trovarli utili.
Ultima cosa. inizia fin da subito con ordinare i tuoi file. Scegli un tipo di stile (ad esempio inizii i programmi con
Codice sorgente - presumibilmente Plain Text
/**
* Mikelius
*/
anziche
Codice sorgente - presumibilmente Plain Text
/****************
mikelius
**********************/
o Altro.
Cerca di avere un buon stile per nomi variabili/costanti/funzioni e altro.
Cura l'identazione.
Non saranno cose essenziali, ma sono importanti sopratutto nei progetti e se qualcun'altro dovesse mettere mano al tuo codice per aiutarti.
Ultima modifica effettuata da Mikelius il 05/08/2017 alle 15:09
e lo studio per gli esami (gli ultimi due prima di laurearmi :asd
Infatti l'ho detto chiaramente che non era mia. (*)
