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Linux - Perche` programmare su linux
Forum - Linux - Perche` programmare su linux - Pagina 6

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crybot (Member)
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Venerdì, 28/10/2011
ti sei risposto da solo: windows e` piu` funzionale, piu` bello, e office e` sicuramente migliore rispetto al suo alterego openoffice. questo non lo dico io, e` un dato di fatto.

sei ancora convinto del tuo concetto di moda, e nonostante chiunque abbia scritto in questo treadh ti abbia detto che e` un concetto sbagliato, non demordi. questo e` un segno di coerenza, ma a lungo tempo di testardaggine.

la chiudo anche io qui ;)

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pierotofy (Admin)
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Sabato, 29/10/2011
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Postato originariamente da eliosn6989:
fidati, quello che dico è verità....prendi il primo volantino di mediaworld o di euronics che trovi in casa: sul 99% dei casi viene pubblicizzato un pc con S.O. windows integrato.
Se non è un modo di costringere qualcuno, nel senso IMPLICITO del termine, a farsi un pc con windows...



Non e' una questione di fiducia; le tue argomentazioni sono povere.

Quello di cui parli tu si chiama marketing e non e' un modo "implicito" (come lo definisci tu) per costringere tutti quanti ad usare Windows. E' uno degli elementi chiave per fare business.

Pero' se veramente vuoi aiutare il mondo a provare qualcosa di diverso... puoi sempre andare davanti a mediaworld a distribuire copie di Linux. Ah, ci sono anche manifestazioni come il Linux Day che servono proprio allo scopo di educare le persone alle alternative. Dovresti andarci se hai occasione.


Il mio blog: https://piero.dev
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HeDo (Founder Member)
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Postato alle 12:03
Sabato, 29/10/2011


piero mi conosce, sono sempre stato un windowziano convinto :)
purtroppo però, soprattutto negli ultimi anni di università, mi sono ritrovato "costretto" ad imparare ad utilizzare linux.
ricordo ancora con immensa incazzatura quando ho dovuto installarlo in dual boot sul portatile che mi portavo in uni per fare dei test per il progetto di tesi: "no, io quella roba non la metto su".

come sempre succede la fine inevitabile la sappiamo tutti, ahimè, sono arrivato alla conclusione che linux sia decisamente migliore di windows...

mi spiego meglio.

il punto di partenza è la distinzione degli utenti, per semplicità li dividerò in 2 fasce:
utenti consumer e utenti hardcore

nella prima categoria includo tutti coloro che utilizzano il computer in maniera generica, praticamente non c'è distinzione con un elettrodomestico.
rientrano tutti quegli impiegati (segretarie, contabili, etc...) che lo usano come mero strumento di lavoro in maniera diciamo "superficiale": qualche foglio di calcolo, documenti, email e ricerche su internet.

in questa categoria di utenti la parola Linux non fa parte del dizionario.
quando vengo chiamato per realizzare la parte "informatica" di un ufficio (apparati di rete, pc, backup, etc...) spesso chiedo se interessa l'opzione Linux come sistema operativo per risparmiare il costo delle licenze, la risposta più comune è "cosa?"

in realtà ci ho pensato e ho fatto dei test per conto mio: il vero problema di utilizzare linux in ufficio per gli utenti consumer è che libre (/open) office è un gradino sotto a office di microsoft. quando dico "gradino sotto" lo intendo sia dal punto di vista dell'usabilità (i pulsanti non sono dove ci si aspetta che siano) sia dal punto di vista dell'interoperabilità: se ti arriva un file word da un altro ufficio (eh si, non siamo soli al mondo) che invece utilizza windows, un buon 70% delle volte il file presenterà degli artefatti o il layout sarà completamente distrutto.
Per poi non parlare delle presentazioni powerpoint, molto meglio girare con i pdf...

Un altro problema legato all'adozione di alternative open a office è che il know-how degli utenti consumer è molto limitato e molto specialistico. Fondamentalmente hanno imparato a fare 2/3 cose fondamentali per il loro lavoro con office e fanno sempre quelle nello stesso modo.
Per questo accolgono con riluttanza il cambiamento di programma, semplicemente perchè dovranno impiegare del loro tempo ad imparare ad usare qualcosa di diverso.
Sembra un'inezia, ma questo, a mio avviso, è il grande freno all'adozione di alternative open (non dimentichiamoci che libre office c'è anche su windows!)

Soprattutto negli ultimi anni si sono diffuse alternative online dei più comuni programmi di videoscrittura (vedi office 365), che mettono una "pezza" a questo problema esponendo un'interfaccia web indipendente dalla piattaforma.
se oggi dovessi decidere di sviluppare un programma di videoscrittura, al 100% lo farei online, semplicemente perchè funziona ovunque e allo stesso modo :)

Un altro annoso problema riguardante gli utenti consumer è il supporto tecnico. E' incredibilmente più facile trovare qualcuno che ti faccia setup e manutenzione su windows (qualsiasi versione) che su linux (qualsiasi distribuzione). Per non parlare del fatto che esistono intere distro di fascia enterprise, come ad esempio RedHat, che fanno pagare fior fior di soldi il loro supporto tecnico.
Qua cade l'idea di linux = gratis, infatti linux = gratis <=> te lo fai da solo.
Se l'installazione o configurazione della tua infrastruttura di rete è complessa, stai certo che il tecnico che pagherai per realizzarla ti farà andare in pari con le licenze di windows, te lo posso assicurare :)
In generale qualsiasi intervento di manutenzione su linux costerà N volte tanto che su piattaforma windows. Perchè? perchè ci sono meno persone che lo sanno fare, ergo si fanno pagare di più.

Per concludere il discorso sulla fascia di utenti consumer, posso dire che la scelta di utilizzare linux come piattaforma di lavoro non è una scelta sbagliata in maniera unilaterale, è semplicemente una scelta come un'altra.
I pro e i contro devono essere soppesati ed analizzati con cautela, senza fare il ragionamento semplicistico: free = gratis = risparmio, perchè i costi ci saranno e potrebbero essere superiori (nel medio e lungo periodo) ad un diverso tipo di piattaforma.

Se la prima fascia di utenti comprende il 99% delle persone, il restante 1% finisce nella seconda.
Ne fanno parte tutte quelle persone che lavorano CON i computer PER i computer: sviluppatori, amministratori di database, sistemisti, etc...

E' un gruppo esiguo di persone rispetto al precedente ma molto eterogeneo. Farò degli esempi specifici per non fare di tutta l'erba un fascio.

Il programmatore.

Il programmatore è colui che si dedica alla realizzazione/manutenzione del software, grazie a lui io sono qui a scrivere questo post e voi a leggerlo :)
Siccome non si vive di aria o di buone intenzioni, il programmatore deve vendere il suo lavoro ovvero la sua opera di ingegno al maggior numero di utenti.
Una scelta obbligata da questo punto di vista è inquadrare la piattaforma di riferimento, al fine di massimizzare la base di acquirenti del prodotto.
Un quiz lampo: Se io devo mangiare grazie alla vendita del mio software, cercherò di venderlo al 97% degli utenti o al 3% degli utenti?
Se tra un paio d'ore non vengono a pignorarvi la casa, sono sicuro che sceglierete la prima :)
Va da se che il programmatore adotterà come piattaforma di riferimento windows, ma non perchè ci è affezionato o se lo porta a letto, semplicemente perchè è capillarmente più diffuso: può vendere il suo software a più persone.

Qui una precisazione è d'obbligo. Indubbiamente esistono linguaggi che sono in grado di venir compilati una volta e girare su diverse piattaforme, ad esempio Java o .NET tramite il progetto mono, ma sono solo tante belle parole.
Parlo per esperienza, il "Write Once And Run Everywhere" non è un SI, è un NI, cioè OK, la virtual machine ti astrae l'hardware e il sistema operativo sottostante, ma a che prezzo? e fino a che punto?

Spesso le risposte a queste domande vengono date troppo tardi, il progetto è già ultimato sulla piattaforma di sviluppo utilizzata e si schianta miseramente quando fatto girare sull'altra. Un film già visto ed è nulla di nuovo :)
Non tolgo che per determinati programmi che fanno basso uso dell'interazione con il sistema operativo, utilizzare linguaggi compilati in bytecode rappresenta la manna dal cielo, ma purtroppo non bisogna aspettarsi miracoli: la portability al 100% non è mai garantita.

Questo per quanto riguarda i linguaggi compilati in codice intermedio, ma cosa dire del C o del C++? In questo caso la frase va modificata: "Write Once And Compile Everywhere".

Si, nei sogni.

La realtà è che per rendere un sorgente C/C++ perfettamente compilabile su diverse piattaforme è necessario inzeppare il codice di define e direttive del preprocessore che vadano a gestire le molteplici divergenze dei comportamenti del compilatore e delle librerie di sistema sottostanti (per non parlare della perdita di leggibilità e manutenibilità del codice).
A volte, anzi quasi sempre, è un problema compilare due volte lo stesso sorgente sulla stessa piattaforma ma con compilatori diversi. Se nessuno ci ha mai provato che lo faccia, poi torni qui a raccontare com'è fare il porting di un progetto di 10k di righe di codice per mingw in visual c++ o viceversa.
Fatelo, è istruttivo.

A mio avviso la frase dovrebbe essere "Write At Least One And Half And Compile Somewhere Else".
Che poi (mi scappa da ridere), compilare non vuol dire avere un programma perfettamente funzionante, può benissimo compilare tutto al primo colpo e non funzionare nulla, anche questo è istruttivo :)

Un altro motivo per cui i programmatori preferiscono windows come piattaforma di sviluppo è che gli piace essere coccolati dall'IDE. Di cosa sto parlando? Semplice, di Visual Studio.
Ho sviluppato su linux con nano, vi, gedit, kwrite, kdevelop, eclipse e monodevelop. Posso dire con congnizione di causa che nessuno si è mai avvicinato alla semplicità e alla linearità di Visual Studio.
Non è attaccamento personale, è un dato di fatto: è più semplice e più appagante sviluppare con Visual Studio che con qualsiasi altro IDE esistente, oltre al fatto che Microsoft offre tutto pronto all'uso out-of-the-box.
Come sempre invito a provare sulla propria pelle le mie affermazioni: provate a sviluppare la stessa applicazione su Visual Studio ed Eclipse, questa l'applicazione fa uso di:
ORM per l'accesso al DB (Entity Framework), servizi di interoperabilità (Windows Communication Foundation) per un'interfaccia web ajax e un'applicazione rich client di amministrazione (Windows Presentation Foundation con MVVM). Su eclipse dopo che avete perso due settimane a sceglire l'ORM e gli altri componenti da utilizzare potete finalmente iniziare la progettazione dell'architettura.
A quel punto incontrate l'altro programmatore che ha scelto Visual Studio come ambiente di sviluppo con l'audi nuova. gli chiedente quando l'ha comprata e vi risponderà "settimana scorsa quando ho venduto l'applicazione XYZ"

Ovviamente questa è al confine tra una barzelletta e una storia vera, ma ne ho viste fin troppe per etichettarla come barzelletta, diciamo che chi vuole capire capisca :)

Ma torniamo in topic, come si spiega allora la mia affermazione iniziale

"sono arrivato alla conclusione che linux sia decisamente migliore di windows"

?

Semplice, obbiettivamente parlando, in fatto di tecnologia, linux è superiore.
A partire dallo scheduler del sistema operativo e dal filesystem, fino ad arrivare alla gestione dello stack di rete. Anche questo è un dato di fatto, windows non può semplicemente reggere il confronto.
Linux utilizza meno memoria e meglio, incorre meno frequentemente in crash critici per il sistema e non tende sempre ad autodistruggersi col passare del tempo.

Per non parlare del fatto che è virtualmente impossibile incappare in virus e programmi malevoli :)
Anche qui, perchè non esistono virus per linux? In realtà quest'affermazione è falsa: esistono virus per linux, solamente che è così difficile prenderli che risultano praticamente inesistenti.
Precisazione d'obbligo: gli obbiettivi dei virus di linux sono fondamentalmente i server, in quanto la configurazione LAMP comprende la maggior parte dei server web.
Altro motivo è che, mediamente, l'utente linux è più smaliziato ed attento (preparato?) del suo alter ego di windows, il che lo rende meno incline a cliccare su tutto quello che si muove.

Personalmente uso linux per navigare e poco altro: parte in circa 1/3 del tempo, si spegne istantaneamente, non crasha mai, compiz è la cosa più spettacolare che abbia mai visto e ha un sacco di giochini spassosi.

Praticamente sotto linux sono un utente consumer e sono contento così, ho tutti i vantaggi senza gli svantaggi, non male no?

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pierotofy (Admin)
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Postato originariamente da HeDo:
Semplice, obbiettivamente parlando, in fatto di tecnologia, linux è superiore.
A partire dallo scheduler del sistema operativo e dal filesystem, fino ad arrivare alla gestione dello stack di rete. Anche questo è un dato di fatto, windows non può semplicemente reggere il confronto.
Linux utilizza meno memoria e meglio, incorre meno frequentemente in crash critici per il sistema e non tende sempre ad autodistruggersi col passare del tempo.



Argomenta.


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Postato alle 0:16
Domenica, 30/10/2011
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pierotofy (Admin)
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Postato alle 1:41
Domenica, 30/10/2011
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Windows 7 in some of the tests possessed definitive leads over Ubuntu 10.04 LTS with the OpenGL performance when using the proprietary ATI/AMD and NVIDIA graphics drivers, which have largely shared code-bases between Windows and Linux



E poi:

Testo quotato


On average, Ubuntu 10.04 atop the EXT4 file-system with the Linux 2.6.32 kernel was 26.5% faster than Windows 7 x64 with its NTFS file-system.



Che e' notevole ma usare questi dati per affermare qualcosa di forte come:

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windows non può semplicemente reggere il confronto.



E' veramente poco convincente.

Ultima modifica effettuata da pierotofy il 30/10/2011 alle 1:46


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arack95 (Member)
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Postato alle 9:09
Domenica, 30/10/2011
Io mi trovo bene su linux, e anche se faccio qualche programmino di raro, per svolgere le attività quotidiane come andare su internet, leggere pdf, guardare film ecc mi ci trovo bene, e poi non prendo virus,  posso personalizzare il sistema operativo come più mi aggrada, posso farci tutto e non devo spendere nemmeno un $ :D
Personalmente lo trovo comodo, facilmente personalizzabile, economico, certo si sente la mancanza di un ide tipo visual studio, però ci si adatta, dopotutto un computer non serve solo a quello e comprare un sistema operativo per un programma mi sembra eccessivo.

Ultima modifica effettuata da arack95 il 30/10/2011 alle 9:24
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