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Ciao ragazzi! "Molte estati fa" provai ad utilizzare le varie distro linux,
con scarsi risultati...o non leggeva la scheda audio, o non leggeva il modem ecc...
Abbandonai il progetto.
Domenica scorsa ho provato per sbaglio Ubuntu...ci sono rimasto "benissimo",
live cd, avvio e sistema completamente funzionante in tutto e per tutto!
(sembrerà banale, ma per chi ha sempre utilizzato windows...)
Siccome sono legato a windows per esigenze di lavoro, se installassi solo ubuntu
e windows girasse su macchina virtuale (serve solo per visual studio...so che esiste mono,
me meglio farlo direttamente su win) sarebbe un'idea campata per aria?
Se devi solo usare Visual Studio potrebbe essere un'idea perfetta, a patto di avere una buona quantità di Ram, almeno un paio di GB.
Ho usato il mio PC con Linux + windows in virtualbox (giusto per non buttare ai pesci la licenza originale) per diversi anni, se te lo sai gestire ottieni grandi benefici.
Ti consiglio VirtualBox perchè è gratis ed è sufficiente per i tuoi task. Da virtualbox si può scrivere direttamente su una partizione dell'hard disk MA è MOLTO pericoloso! Oltretutto se VirtualBox accede alla partizione, questa va smontata quindi non sarebbe accessibile da Linux.
Per eliminare gli inconvenienti puoi usare le Shared Folders. Consulta il manuale di Virtual Box per i dettagli
Comunque si, è supportato NTFS in lettura/scrittura, ma è un supporto sperimentale, consiglio di usare la scrittura il meno possibile.
In realtà devi usare il filesystem di linux, ext4 ad esempio, perchè Virtual Box userà le "Risorse di rete" per farti vedere la partizione condivisa. Così hai il massimo della sicurezza
Pensavo di scrivere e leggere direttamente
sulla partizione da win (tramite Shared Folders), per questo dicevo fat32,
win in teoria non scrive sul filesystem del pinguino...
Invece se le faccio entrambe ext4, da macchina virtuale, scrivo su macchina virtuale,
poi trasferisco come backup sulla partizione condivisa...è questo che intendi?
Cerco di spiegarlo meglio, in effetti davo per scontata una certa esperienza con VirtualBox, sorry!
Quando creo una Virtual Machine, creo contestualmente anche un Virtual Hard Disk Image. Quest'ultimo è un file, con estensione .vdi, che VirtualBox creerà all'interno della tua home directory, tipicamente dentro una cartella nascosta di nome /home/tuousername/.VirtualBox/.
Questo file è a tutti gli effetti l'immagine dell'hard disk che verrà usato dalla Virtual Machine (d'ora in poi VM). Il sistema operativo virtualizzato (d'ora in poi Guest), vedrà un hard disk della dimensione scelta da te al momento della creazione del disco virtuale sul tuo sistema operativo reale (d'ora in poi Host).
Quindi, ricapitolando: dall'Host vedi un file con estensione .vdi, mentre dal Guest vedi un vero e proprio hard disk all'interno del quale potrai creare delle partizioni e installare tutto quello che vuoi.
Per trasferire tra Host e Guest, potresti condividere una partizione fisica, ma è pericoloso. Meglio usare le Shared Folders di VirtualBox.
In pratica VirtualBox prende una cartella a tua scelta (o anche più di una) dalla macchina Host, e crea una sorta di Server di condivisione SMB (Risorse di rete di windows per capirci). Dalla macchina Guest (cioè da windows virtualizzato), dovrai esplorare le Risorse di Rete, troverai vboxsrv, o qualcosa del genere, aprendolo troverai tutte le tue cartelle condivise!
Prassi vuole che queste cartelle vengano montate come unità virtuali, troverai i dettagli nel manuale.
Io solitamente le monto sotto windows come X: W: o altre lettere verso la fine dell'alfabeto.
Quindi dall'Host (linux) vedrai una o più normalissime cartelle, dal Guest (windows) vedrai delle cartelle condivise in rete, o meglio montate come X: o altre lettere.
Fatto questo per trasferire i file basterà salvarli in questo spazio condiviso, che verrà aggiornato in tempo reale da VirtualBox.
Il grosso vantaggio è che il sistema Guest non ha accesso fisico alla partizione di Linux, ma crede di dialogare con un server, mentre in realtà è tutto in locale e quindi i trasferimenti sono istantanei. Altro grosso vantaggio è che puoi usare un filesystem molto sicuro come ext4, supportato perfettamente da Linux, visto che windows non agirà direttamente sui byte del disco, ma semplicemente invierà dei file tramite la sua scheda di rete virtuale come se fosse in una LAN.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi adesso
scusa se prima non sono stato più chiaro, ma a volte do' troppe cose per scontate!