Nophiq (Founder Member)
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Iscritto: 15/11/2004
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C'? un tool per deframmentare il disco rigido in Linux???
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radio (Ex-Member)
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Iscritto: 03/03/2005
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Nophiq, ti offendi se tidico che questa dopo la richiesta di un antivirus e la distribuzione da scegliere ? una delle domande pi? fatte dai niubbi (come me : di linux!
Dunque, i FS di linux, penso tu abbia un ext3 ma un ext2 o un reiserfs 4 o altri nn cambia molot IN LINEA DI MASSIMA NON NECESSITANO DI ALCUNA DEFRAMMENTAZIONE PERCH?, a differenza per es del FAT 32, NON SCRIVONO IN MODO FRAMMENTATO ID ATI SULL'hd.
Quindi programmi per il defrag sarebbero pressoch? inutili.
[Per chi avesse dei dubbi esistenziali dopo le domande del mio post: no, nn serve l'antivirus e per iniziare scegli la mandriva ma anche fedora o altre cos? dette "user-firendly" vanno bn!]
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pierotofy (Admin)
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Uhm... sul fatto che scrivano i dati in maniera lineare e non frammentata o qualche dubbio...
Comunque non ne so nulla in proposito e questo mio dubbio potrebbe essere infondato, qualcuno ha una fonte che mi confermi il fatto che gli FS di linux non necessitano del defrag?
Ultima modifica effettuata da pierotofy il 01/11/2005 alle 0:10
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Nophiq (Founder Member)
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Che non servisse l'antivirus lo avevo letto e lo si pu? anche intuire considerando che esistono pochissimi se non nessun virus per Linux;
ma riguardo il defrag la cosa ? diversa, perch? secondo me potrebbe capitare che un programma venga scritto nelle ultime parti dell'HD e questo porterebbe ad aumentare il tempo di ricerca; per questo il defrag avrebbe il compito di "avvicinare" i vari programmi.
Spero di non aver detto nulla di sbagliato
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radio (Ex-Member)
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diciamo che il filesystem di linux viene innanzitutto scritto in modo pi? uniforme (rispetto a win ad esempio) ed inoltre 'si sistema con il tempo'.
esistono anche per linux utility di deframmentazione ma ha poco senso farne un uso assiduo, anche perch? i dischi vengono controllati automaticamente dopo che vengono montati tot volte.
potrebbe indubbiamente essere spiegato molto meglio |
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pierotofy (Admin)
Guru^2
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Di quel che dicono gli utenti di html.it mi fido veramente poco, in passato gran parte di loro ha gi? dimostrato di non essere molto preparata su argomenti di tipo informatico.
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radio (Ex-Member)
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Ho gi? avuto modo di capire che non apprezzi html.it (per usre un eufemismo) ed ? ovvio che essendo il loro u forum con molte migliaia di iscritti ci sono tra molte persone comeptenti (davvero mlte) anche Moltissimi niubbi che saparano a volte grandi ca**ate tuttavia, in special modo nella sezione di linux vi sono anche persone che sanno veramente qualcosa (andy caps, francofait, il malcom etc etc. solo nella sez linux).
Fatta questo doveroso preambolo cito altre fonti che spero riterrai pi valide.
www.apogeonline.com/
(http://www.apogeonline.com/openpress/libri/617/node63.html)
Gli utenti DOS sono abituati a deframmentare i dischi ogni poche settimane e qualcuno ha addirittura sviluppato alcune credenze rituali a riguardo della frammentazione. Nessuna di queste abitudini dovrebbe essere trasportata su Linux ed ext2. I file system nativi di Linux non hanno bisogno di deframmentazione durante il normale utilizzo, cio? ogni situazione con almeno il 5% di spazio libero su disco.
MA NON SPIEGA PERCH?, QUINDI PROSEGUIAMO..
www.ziodibudda.net semplicemente dice che
Il filesystem ext2 cerca di ridurre la frammentazione al minimo, cercando di tenere uniti i blocchi che costituiscono un file.
...MENTRE...
Sul forum di pc-facile.com afferamno che
Personalmente non ho mai deframmentato un filesystem unix
E
Il filesystem ext3 sono progettatti per ridurre anche il problema della frammentazione dei file. E' inutile pertanto procedere alla deframmentazione.
INOLTRE
inforamticaprogetti.it afferma tramite forum che
Deframmentare l'ext2 ??
Quando hai avuto bisogno di deframmentarlo? Di solito la deframmentazione ? un'operazione del tutto inutile in Linux indipendentemente dal journaling, i file-system sono basati su algoritmi di allocazione molto efficienti che cercano di evitare automaticamente la frammentazione dei file.
AH MANCAVA IL PUTNO-INFORAMTICO, la Bibbia di interent....
? un p? pi? articolata la questione, l'ext3 si autodeframmenta nel senso che periodicamente nel senso che :
1 - quando si scrive su disco cerca di farlo in posizioni 'opportune' per ridurre la frammentazione
2 - periodicamente vengono effettuati spostamenti di dati su disco per abbassare la frammentazione
Il risultato di questi accorgimenti ? che dopo 1 anno di uso di una partizione da 10GB ho una frammentazione costantemente sotto il 7-10%/quote]
Ultima modifica effettuata da radio il 02/11/2005 alle 23:09 |
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mitma (Normal User)
Newbie
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Iscritto: 16/10/2007
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Ciao...spero di non essere ripetitivo...il mio problema è che ho un HD esterno che sotto Windows appare molto frammentato se ci faccio la scansione con windows.....vorrei deframmentarlo per farci una partizione...ma i tempi di windows mi risultano eterni.........quindi mi chiedevo anch'io se esistesse la possibilità di un software che girasse sotto linux che permettesse di fare la stessa cosa che si fa sotto windows...puramente per non avere impallamenti del sistema (cosa che mi accade) e tempi eterni.........premetto sono un linuxiano novello e non so molto di questo sistema operativo...per cui avanzo la mia ignoranza in materia.......Grazie...e voi siete il mio primo forum linuxiano a cui partecipo ...Ciao!
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