07 Aprile 2011 Matematica che orrore
Ci sono molteplici cose che nella costruzione di software vanno assolutamente evitate. Una di queste è la nomenclatura delle variabili. Se costruisco un programma (specialmente in un linguaggio debolmente tipizzato) e chiamo le mie variabili x,y,z t,s,v,a,p, ecc. va a finire che alla prima necessità di rileggere il mio codice non mi ricordo più in quale contesto "t" è utilizzato, perchè "s" è in quel posto, come mai "a" è usato in quel modo. Agli albori della programmazione, nomi corti e poco descrittivi erano la norma. Oggigiorno, dopo anni di studi e sviluppi delle tecniche che consideriamo migliori per lo sviluppo di software, la nozione che l'utilizzo di nomi ben descrittivi produce software migliore, più comprensibile e meno suscettibile ad errori è ben riconosciuta. Matematica, fisica, chimica, statistica e tutte le altre scienze meno dinamiche invece, sono rimaste indietro. Mi piace matematica. Trovo utile lo studio di fisica. Ma detesto i matematici e fisici per la maniera in cui scrivono. A leggere una formula bisogna avere il manuale di riferimento per ricordarsi cosa ogni simbolo significa. Quando poi (ovviamente) hanno finito le lettere del nostro alfabeto, ci aggiungono quelle greche. Così una semplice formula per calcolare la velocità di un corpo in 2D (per fare un esempio banale) diventa: v = v0 + at Invece che: velocità = (velocità iniziale) + (accelerazione) (tempo trascorso) Qual'è la scusa? Siamo troppo pigri per scrivere qualche parola in più? Certo per un esempio così semplice non crea molta confusione abbreviare le descrizione con delle trascrizioni. Poi però quando si tratta di prendere casi più complessi o ti sei preso la briga (o potrei dire, sprecato il tempo) di ricordarti cosa ogni trascrizione significa oppure devi andare a ricercartelo su internet o online. Sono matematici e ingegneri che hanno creato il ruolo di programmatore. Ricambiamo il favore e suggeriamogli di aggiornare il loro metodo di scrittura cosicchè anche i meno "eletti" possano capire certe equazioni senza dover andare a fare ricerche. Chi è d'accordo con me?
Postato da Piero Tofy alle 2:26 | Commenti ( 13 )
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