03 Dicembre 2009 Napolitano: "Non andatevene"
"Possiamo far crescere il nostro Paese all'altezza delle conquiste delle società contemporanee più avanzate". Queste le parole del presidente della Repubblica in risposta alla lettera di Pier Luigi Celli che invitava suo figlio a lasciare l'Italia perche' "non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio". http://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1802072.html Voglio solo esprimere la mia amarezza per questo continuo blaterale e nulla fare; ho un cugino che si e' laureato con 30 e lode all'universita' di Pisa in astronomia, ora vive e lavora in Germania perche' in Italia non c'e' interesse per la ricerca nella sua area. Io ho scelto di studiare negli Stati Uniti perche' trovo che il livello di informatizzazione generale del nostro paese (e questo include anche molti professori che insegnano) e' terribile. Non vado neanche a parlare della copertura della banda larga. E non e' mia intenzione andare a parlare di tutti i problemi che abbiamo in questo paese. Sono dell'idea che la generazione prima di noi ha lasciato un guazzabuglio. Il problema e' che questa generazione e' ancora al potere (guardiamo l'eta' media in parlamento). Come si fa a migliorare un paese se non si da spazio alla nuova generazione? Nel frattempo si parla di non "fuggire", di possibilita' di migliorare, di spirito nazionale... bla bla bla. C'avete lasciato un disastro... ora per favore fatevi da parte e lasciateci fare pulizia.
Postato da Piero Tofy alle 20:14 | Commenti ( 5 )
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